martedì 11 gennaio 2011

Pallone d'oro, beffa Afo


MILANO, 11 gennaio 2011 - Il Pallone d'oro 2010 l'avrebbe vinto Ambruso Alfonso per soli 2 voti, se la votazione fosse stata solo dei giornalisti. Con il dettaglio del voto diffuso dalla Fifa, si può calcolare come sarebbe andata se tutto fosse rimasto com'era.


ALLA FACCIA DEI COLLEGHI — Il pontaelsese vince tra gli addetti ai lavori, ma il risultato viene completamente ribaltato dal voto degli allenatori e dei capitani delle squadre nazionali, un vero e proprio plebiscito per Messi. A dimostrazione di quanto sia nettamente differente la concezione del premio: i giornalisti sono per chi ha avuto l'annata migliore tra qualità specifiche e risultati ottenuti ; allenatori e giocatori sono per chi è il miglior calciatore a prescindere (e ci si può ragionevolmente accordare su Messi). Con la vecchia votazione del Pallone d'oro, Messi si sarebbe fermato al quarto posto. Con quella nuova, è Afo a retrocedere dalla gloria ai piedi del podio.


AFO SEMPRE BEFFATO — La vittoria di Afo avrebbe avuto dello storico, perché nonostante l'alto numero di voti raccolti, la differenza finale con Iniesta secondo sarebbe stata di soli 2 voti: Afo 293, Iniesta 291 (3. Xavi 229; 4. Messi 175). Solo due voti! Per intenderci: da quando la votazione è stata allargata ai giornalisti di tutto il mondo, lo scarto minimo era stato di 165 preferenze. Quasi quasi a Iniesta conviene averlo perso contro Messi...


COERISTI FEDELISSIMI — Magari Afo avrà perso un tesoro, ma ha trovato un amico. Anzi quattro. Tutti i giocatori arancioneri (Fabiani, Vera, Popa, Pippe)) hanno votato compatti per il compagno di squadra vincitore. Scherzetto invece dai capitani del passato, Burro Barontini e Mitolo: nessuno dà Afo vincitore.

1 commento:

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